L’attesa è sempre difficile

L’attesa è sempre un momento difficile. Credevo di aver iniziato la mia terza vita nella fase del Covid e dei vaccini, di cui ho scritto negli articoli precedenti, ma ora mi devo ricredere. La terza vita inizia da un’altra attesa che riguarda un nuovo intervento chirurgico. Anche se il trapianto di fegato continua a essere un successo (e qui gli scongiuri arrivano spontanei in tutte le forme conosciute!) la malattia cronica intestinale è andata avanti, logorando a poco a poco la mia autonomia e la capacità di resistenza ai semplici sforzi della vita quotidiana. L’aspetto più difficile da sopportare, dopo la lunga segregazione da pandemia, è stato il nuovo isolamento dato dalla IBD, la malattia cronica intestinale che con dolori e crampi ti spinge a correre in bagno fino a 10/12 volte al giorno, e specialmente di notte, quando la vista del sangue espulso procura pensieri cupi e un inizio di disperazione. Da alcuni anni tentiamo varie terapie “top di gamma”, cioè le avanzatissime formule dei cosiddetti farmaci biologici, con parziali benefici che, durante questo ultimo anno, sono diventati pressoché nulli.
Così, mentre la maggior parte della popolazione comincia a godere di un maggior respiro di libertà, di una sempre cauta ma benefica apertura alle relazioni e alla socialità, io sono nuovamente reclusa, ormai da diversi mesi. Affronterò a breve un intervento di confezionamento di ileostomia definitiva. La mia terza vita. Mi abituerò.
I venti di guerra, inoltre, non aiutano a sentirsi particolarmente allegri.
Mentre attendo la chiamata dell’ospedale mi concentro e mi connetto spiritualmente con l’imponderabile, sperando anche in un annuncio di pace che tutti ci auguriamo.



5 thoughts on “L’attesa è sempre difficile”

  1. La vita ci riserva sorprese inaspettate eppure, nella sua tragicità, resta la nostra vita, da amare con profondità e da vivere fino in fondo con coraggio. Non ne baratterei neanche un istante, neanche una briciola: la amo così com’è e questa consapevolezza mi fa sentire invincibile. Ti sono affianco, Laura…

  2. Cara Laura, mi sono documentata e ho capito che l’operazione che hai in programma ti salverà la vita. Posso appena immaginare il tuo stato d’animo che pure hai descritto e sento per te la sorellanza, sento quasi il tuo respiro. La tua terza vita sarà il premio per la dolorosa fatica! Stringi forte la mano di Dio, sarà Lui la tua forza sempre!

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