LA SCRITTURA SI PRENDE CURA DI CHI CURA

Mercoledì 6 febbraio prendono il via i sei laboratori di Scrittura Autobiografica, da me condotti, rivolti ai curanti di parenti con malattia di Alzheimer.
Si tratta di una opportunità che AMA Milano (http://www.amamilano.org/ama/cosafacciamo/scrittura-autobiografica )
offre ai propri utenti, in special modo a coloro che già hanno compiuto un percorso presso i servizi di aiuto e consulenza che l’associazione organizza da anni. Sappiamo che chi cura un malato di demenza – spesso in solitudine e per molti anni – ha necessità di essere “preso in cura” a sua volta, come persona da sostenere durante il lungo cammino dell’assistenza e anche dopo la morte del congiunto. Ecco allora che la Scrittura Autobiografica, in questo contesto, aiuta a stare in un luogo e in un tempo nei quali ci si può recuperare come persone, oltre i compiti della cura. 
Laboratori di Scrittura Autobiografica come piccole oasi di pace, di silenzio e di meditazione/riflessione in cui essere a contatto con se stessi e con gli altri partecipanti, attraverso una scrittura errabonda che si avvale degli stimoli poetici e letterari di volta in volta proposti. 
Gli incontri hanno un carattere light in termini di tempo (2 ore per ogni laboratorio a cadenza mensile) per non pesare sulla vita, già gravosa di impegni, dei curanti. Ci muoviamo in un tempo piccolo ma prezioso, il tempo che la vita ci permette nel limite del momento. Dentro questo limite possiamo fare qualcosa di bello e di nutriente per l’oggi e per il futuro: ripercorrere la nostra vita attraverso i ricordi che la penna porterà sulla carta come frammenti e piccoli racconti. 
Un piccolo quaderno privato in cui sostare, scrivendo, in cui potersi rileggere per ritrovarsi e per guardare con fiducia al futuro. 
A proposito di futuro… il precedente gruppo di scrittura che si era svolto in AMA nel 2014/2015, condotto da Ludovica Danieli e da me, ha una sua bella storia. A conclusione dei lavori i partecipanti avevano espresso il desiderio di continuare l’esperienza della scrittura. Dopo un certo periodo – durante il quale i congiunti ammalati erano deceduti – ho potuto raccogliere la richiesta, ci siamo ritrovati come gruppo spontaneo e continuiamo a ritrovarci, una volta al mese. Ci siamo chiamati: Il Circolino. Scrittura e condivisione delle riflessioni ci accompagnano attualmente sul tema della ricerca di indizi di felicità. Una bella sfida, una grande gioia.

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